mercoledì 1 agosto 2007


















"Qualunque vera e motivata poesia tende a ricostruire un universo perduto: anche se non lo sa, fa questo; e si tende e si modella a questa ispirazione, a quel fine per la maggior parte inconscio. Le immagini e il rimo, e la metrica, il verso collaborano alla costruzione di un ordine che riflette il misterioso ordine perduto e percepito come mancante; in ogni poesia c'è questo senso di vacanza, questo senso non di immobilità su sè stessa, ma di movimento per il rimpianto e verso qualcosa che le manca. E questa mancanza è simultaneamente causa di rimpianto e di attesa"

Mario Luzi

2 commenti:

Giovanni ha detto...

sulla poesia: Sais e i suoi discepoli. :-)

annina ha detto...

giusto giusto, scusi maestro se non ho citato bene!
(andrebbe dedicata a te anche questa citazione...buon pellegrinaggio!)