martedì 9 giugno 2015

Che tu sia per me il coltello


«Non ho idea se tu sia interessato a leggere quello che ho da dirti. Comunque, ho continuato a scriverti dentro di me. A dire il vero, questo, senza intenzione, è diventato per me una specie di “diario”. Ho scoperto che se talvolta mi aiuta ad alleviare il dolore, spesso lo acuisce. In un modo o nell’altro considero questa mia volontà di scrivere (e il bisogno, anche, vorrei dire) come un dono straordinario».

David Grossman, da Che tu sia per me il coltello

martedì 2 giugno 2015

Pace non trovo

Pace non trovo e non ho da far guerra
e temo, e spero; e ardo e sono un ghiaccio;
e volo sopra 'l cielo, e giaccio in terra;
e nulla stringo, e tutto il mondo abbraccio.

Tal m'ha in pregion, che non m'apre nè serra,
nè per suo mi riten nè scioglie il laccio;
e non m'ancide Amore, e non mi sferra,
nè mi vuol vivo, nè mi trae d'impaccio.

Veggio senz'occhi, e non ho lingua, e grido;
e bramo di perire, e chieggio aita;
e ho in odio me stesso, e amo altrui.

Pascomi di dolor, piangendo rido;
egualmente mi spiace morte e vita:
in questo stato son, donna, per voi.

F. Petrarca