sabato 27 febbraio 2010

"Via, via non piangere figlio mio. No! Non vuole sorridere il mio monaco questuante! Non mi riesce farlo sorridere! Non capisci, dunque, figliolo? Il fatto è che tu pensi a cose che non sono più (e che non sono mai state, figlio mio).
Ma è proprio necessario ripeterti che sei venuto, che sei qui, che tutto va bene?".
Milosz, da Miguel Manara

martedì 23 febbraio 2010


















Georges de La Tour, Maddalena penitente (dettaglio)

Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.

Mt 5, 13-16

giovedì 18 febbraio 2010

















"Dà per nulla, altrimenti è forse un dare?
Ama per nulla, altrimenti è forse un amare? "

Charles Peguy

venerdì 12 febbraio 2010

L'uomo cattivo

Era un uomo cattivo, ma cattivo, cattivo, cattivo,
eppure così cattivo il Signore lo salvò:
quando si alzava la mattina tutto gli dava fastidio
a cominciare dalla luce, perfino il latte col caffè.

Ma un dì si chiese chi era che gli dava la vita,
un dì si chiese chi era che gli dava l’amor.

“Chi se ne frega della vita! Chi se ne frega dell’amore!”
lui ripeteva queste cose, ma gli faceva male il cuore.
Ed il Signore dal cielo tanti regali gli mandava,
lui li guardava appena, anzi alle volte poi si lamentava.

Ma un dì si chiese chi era che gli dava la vita,
un dì si chiese chi era che gli dava l’amor.

Poi un giorno vide un bambino che gli sorrideva,
vide il colore dell’uva e la sua nonna che pregava,
poi vide ch’era cattivo e tutto sporco di nero,
mise una mano sul cuore e pianse quasi tutto un giorno intero.

E Dio lo vide e sorrise, gli tolse quel suo dolore,
poi gli donò ancor più vita, poi gli donò ancor più amor…

Era un uomo cattivo, ma cattivo, cattivo, cattivo,
eppure così cattivo il Signore lo salvò.

Claudio Chieffo

martedì 2 febbraio 2010

Presentazione di Gesù al tempio
















Beato Angelico, Presentazione al tempio


Quando la Madonna si è recata al tempio, otto giorni dopo, per offrire il suo Pri mogenito, nel grande tempio nel quale ogni giudeo identificava la maestà di Dio, essa certamente si sentiva come nullificata dalla grandezza e dalla maestà di Dio. Ma, nella percezione della grandezza del tempio, un sentimento penetrava e prevaleva: la grandezza di Dio era il Bambino che aveva tra le braccia, era il Bambino che piangeva, era il Bambino che allattava. Vedendo da che cosa Dio ha fatto nascere quello che è il fattore decisivo della storia e del mondo, come dirà il vecchio Simeone, e che divide il mondo in due - perché è proposta davanti alla quale si divide in due il cuore dell'uomo e si dividono in due tutti i cuori degli uomini - , vedendo da che cosa è nato Colui che le porte degli inferi non verranno più a distruggere, una forza umana la più grande di tutte, vedendo da che cosa è sorto, si rimane come pietrificati dallo stupore. Tutto il resto è comprensibile da tutti gli uomini - il senso religioso, lo chiama- no -, ma questo impatto e questo avvenimento è totalmente impensabile, imprevedibile, totalmente nuovo, totalmente e veramente incomprensibile: Dio fatto parte della nostra esperienza, dell'esperienza del nostro io, dell'esperienza della maternità della Madonna, dell'esperienza di ogni azione che compiamo.


don Giussani