"Di tutte queste cose seguita che ogni gratia del volto divino, che si chiama l'universale pulchritudine, non solamente nell'angelo e nell'animo sia incorporale, ma etiandio nello aspecto degli occhi. Non solamente questa faccia tutta insieme, ma etiandio le parti sue d'ammiratione commossi amiamo; dove nasce particulare amore a particulare bellezza. Così poniamo affectione a qualche huomo, come membro dell'ordine mondano, maxime quando in quello la scintilla dell'ornamento divino manifestamente risplende. Questa affectione da due cagioni depende, sì perché la imagine del paterno volto ci piace, sì etiandio perché la spetie e figura dell'uomo aptamente composta, aptissimamente si confà con quel sigillo o vero ragione della generatione humana, la quale l'anima nostra prese dall'Auctore del tutto e in sé ritiene."
Marsilio Ficino, dal Libro dell' Amore, Oratione V, capitolo V
Nessun commento:
Posta un commento