giovedì 12 marzo 2009













Edward Hopper

“L’ansietà, il timore dell’avvenire sono già delle malattie. La speranza è il contrario, è prima di tutto una distensione dell’io. (...) La speranza fa credere, dà tempo, offre spazio all’esperienza in corso. La speranza è il senso di un’avventura aperta, tratta generosamente la realtà anche quando questa sembra contrastare i propri desideri. La speranza entra nella situazione ontologica dell’uomo. Accettarla o rifiutarla è accettare o rifiutare di essere uomo”.


Emmanuel Mounier

2 commenti:

maria stella ha detto...

Per sperare bisogna aver ricevuto una grande grazia!

Ser Jacques ha detto...

I quadri di Hopper mi fanno quasi trattenere il respiro: hai sempre l'impressione che stia per succedere qualcosa di grande. Anzi, la certezza. Su cui sperare, e finalmente vivere