giovedì 8 maggio 2008
















Giotto, Particolare dall'Ultima Cena

Ora io non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me per mezzo della loro parola affinché siano tutti uno, come tu, o Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi uno in noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno.
Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell'unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato e li hai amati, come hai amato me.
Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche coloro che tu mi hai dato, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai dato, perché tu mi hai amato prima della fondazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e costoro hanno conosciuto che tu mi hai mandato.E io ho fatto loro conoscere il tuo nome e lo farò conoscere ancora, affinché l'amore, del quale tu mi hai amato, sia in loro e io in loro.


Gv. 17, 20-26



1 commento:

giacabi ha detto...

Come è importante l'unità, da essa gli altri riconoscono il divino.Che responsabilità abbiamo!Ecco il grande motivo per cui dobbiamo andare oltre le nostre miserie.ciao