venerdì 26 ottobre 2007





















H.Matisse, Interior with phonograph


Io vado in questo momento, come tutte le mattine, a fare la mia preghiera, con la matita in mano, davanti ad un melograno coperto di fiori nei diversi stadi della fioritura e spio la loro trasformazione, facendo questo non con uno spirito scientifico ma compenetrato di ammirazione per l'opera divina. Non è questo un modo di pregare? Ed io non faccio che (ma, in fondo, io non faccio niente, perchè è Dio che conduce la mia mano) rendere evidente per gli altri l'interimento del mio cuore.


Henri Matisse


ieri sera sono andata all' AGF, una tipografia alle porte di Milano, ad assistere ad uno spettacolo su Dante fatto da alcuni studenti di una scuola bergamasca insieme ai loro giovani professori, amici miei. Nella newsletter del dirigente dell'azienda, appassionato della bellezza in tutte le sue forme tanto da aver invitato nella sua fabbrica questi ragazzi, ho trovato queste bellissime parole di Matisse, che dicono in modo geniale perchè l'arte mi affascina così tanto!

2 commenti:

giacabi ha detto...

per saperne di più su Matisse "religioso"ti consiglio questo sito:http://www.gliscritti.it/arte_fede/matisse/matisse.htm#note12
ciao

annina ha detto...

ciao! grazie del consiglio lo guardo senz'altro!