L'istante è come l'Avvento, poiché l'istante non è ancora il compimento. E se è già compiuto, perché Cristo è venuto, se l'istante porta nel suo grembo un "già", anche in questo senso è ancora attesa del compimento, o meglio, è attesa che si manifesti ciò che è già avvenuto, e che esso porta nel suo grembo.
La parola più amica dell'istante, perciò, è la parola "Avvento". E il sentimento che domina l'istante e lo fa diventare ricco di pace, carico di vigilanza e produttivo, è proprio l'attesa.
La parola più amica dell'istante, perciò, è la parola "Avvento". E il sentimento che domina l'istante e lo fa diventare ricco di pace, carico di vigilanza e produttivo, è proprio l'attesa.
Don Giussani
2 commenti:
Credevo di essermi perso qualcosa, poi ho letto ambrosiano...
L'avvento nell'istante, che bello, rende tutto così intenso.
ciao! grazie per il commento mi fa piacere che segui il mio blog! si a Milano l'avvento comincia prima...adoro la nostra liturgia! questo commento l'ho trovato per caso, cercavo se don Gius avesse detto qualcosa riguardo all'Avvento...ero sicura che sicuramente qualcosa doveva esserci e infatti c'era!
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