sabato 12 aprile 2008


















Van Gogh, La sedia di Gaguin

"Nessun uomo ha veramente misurato la vastità del debito verso quel qualsiasi essere che l'ha creato e che lo ha reso capace di chiamarsi qualcosa. Dietro il nostro cervello, per così dire, v'era una vampa o uno scoppio di sorpresa per la nostra stessa esistenza: scopo della vita artistica e spirituale era di scavare questa sommersa alba di meraviglia, cosicché un uomo seduto su una sedia potesse comprendere all'improvviso di essere veramente vivo, ed essere felice".


G. K. Chesterton, da Autobiografia




(grazie a http://uomovivo.blogspot.com/, dedicato a quel genio di Chesterton, dove trovo spesso citazioni molto belle!)

3 commenti:

Gloria ha detto...

Cara Annina,
tento di spiegare in poche parole... Negli ultimi due mesi un grande dolore mi ha veramente messa a dura prova. Vivevo molte giornate soltanto a piangere su questa perdita. Come tipo, sono sempre allegra e solare, e per non far trapelare nulla, portavo tutto dentro... alla fine stavo male di più! Fino a quando un amico, anzi due, hanno iniziato a stanarmi... e da lì è iniziata la risalita!! La cosa più affascinante di questa risalita è il fatto di essermi riscoperta desiderio di Bellezza, in ogni sua forma a me più corrispondente, come la musica (Schubert agli Esercizi), i film (The mssion) ecc. Come ri-scoprire la liberazione della preghiera... Ma cosa più importante riaccorgermi della Presenza di Lui attraverso i volti dei miei due amici!! Un bacio, Glo

Gloria ha detto...
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annina ha detto...

ok capito...bè l'anno scorso anche a me è successa una cosa simile,che ha messo in discussione la mia fiducia nella raltà, e anche adesso la ferita è aperta e fatico ancora a volte a fidarmi! però per fortuna Lui viene sempre a cercarti, anzi come dici tu a stanarti!