sabato 17 gennaio 2009














Beato Angelico, Giudizio Universale (particolare)

«Nessuno può venire a me, se non è attirato dal Padre». Non pensare di essere attirato contro la tua volontà; l’animo è attirato per amore (…). Parlare di volontà è poco, occorre dire che si è attirati dal piacere. Ma che significa essere attirati dal piacere? «Godi nel Signore ed Egli soddisferà i desideri del tuo cuore». Vi è un piacere del cuore che gode di quel dolce pane celeste. Del resto se il poeta (Virgilio) ha potuto scrivere «Ciascuno è attratto dal proprio piacere» - e non dice necessità, dice piacere; non dice obbligo, dice diletto - quanto più noi dobbiamo dire che è attratto a Cristo l’uomo che gode della verità, gode della felicità, gode della giustizia, della vita eterna, dal momento che Cristo è proprio tutto questo. (…).
Un uomo innamorato comprende quello che dico. Un uomo che abbia desideri, che abbia fame, uno che cammini in questo deserto e sia assetato, che aneli alla sorgente della patria eterna, un uomo così sa di cosa sto parlando. Se mi rivolgo invece a un uomo freddo, costui non capisce neppure di che cosa parlo.





S.Agostino da Commento al Vangelo di Giovanni



Ciascun confusamente un bene apprende
nel qual si queti l'animo, e desidera;
per che di giunger lui, ciascun contende.



Dante, Pg. XVII 127-129


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