venerdì 12 ottobre 2007















Ogni parola umana di un certo peso reca in sè una rilevanza superiore alla immediata consapevolezza che può averne avuto l'autore al momento.

Benedetto XVI, da "Metodo storico-critico ed esegesi"in Gesù di Nazareth


Martedì a lezione di critica letteraria abbiamo lavorato anche su questo meraviglioso testo del Papa! Grazie professor Motta!

mercoledì 10 ottobre 2007





















" Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia,
ti ha benedetto Dio per sempre.
Cingi, prode, la spada al tuo fianco,
nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte,
avanza per la verità, la mitezza e la giustizia."

salmo 44, 3-9


Oggi al caffè la Lu mi ha citato il verso 3 di questo salmo in un determinato senso, poi vabbè io l'ho per così dire..."calato nel concreto"!

lunedì 8 ottobre 2007












"L'unica condizione per essere sempre e
veramente uomini è vivere sempre
intensamente il reale, senza preclusioni, cioè
senza rinnegare e dimenticare nulla"


L. Giussani


me ne sto proprio accorgendo ultimamente, con le novità incredibili che stanno nascendo nei rapporti in università!

venerdì 5 ottobre 2007

Canzone degli occhi e del cuore



















Anche se un giorno, amico mio,
dimenticassi le parole,
dimenticassi il posto e l’ora
o s’era notte o c’era il sole,
non potrò mai dimenticare
cosa dicevano i tuoi occhi.

E così volando volando
anche un piccolo cuore se ne andava
attraversando il cielo verso il Grande Cuore,
un cuore piccolo e meschino
come un paese inospitale
volava dritto in alto verso il suo destino;
e non riuscirono a fermarlo
neanche i bilanci della vita
quegli inventari fatti sempre senza amore.

Così parlavo in fretta io
per non lasciare indietro niente,
per non lasciare indietro il male
e i meccanismi della mente
e mi dicevano i tuoi occhi
ch’ero già stato perdonato.

E così volando volando
anche un piccolo cuore se ne andava
attraversando il cielo verso il Grande Cuore,
un cuore piccolo e meschino
come un paese inospitale
volava dritto in alto verso il suo destino;
e non riuscirono a fermarlo
neanche i bilanci della vita
quegli inventari fatti sempre senza amore.

E adesso torna da chi sai,
da chi divide con te tutto,
abbraccia forte i figli tuoi
e non nascondere il tuo volto,
perchè dagli occhi
si capisce quando la vita ricomincia.

E così volando volando
anche un piccolo cuore se ne andava
attraversando il cielo verso il Grande Cuore,
un cuore piccolo e meschino
come un paese inospitale
volava dritto in alto verso il suo destino;
e non riuscirono a fermarlo
neanche i bilanci della vita
quegli inventari fatti sempre senza amore.


Claudio Chieffo
Chieffo era un genio a scrivere canzoni come questa...ma sto cominciando a capire solo adesso cosa vuol dire! Grazie alla Lu e alla Rita per il pranzo di oggi, ma soprattutto alla Vale per la compagnia che mi sta facendo e il lavoro che stiam cominciando a fare! (e grazie anche a san Francesco, vero??)

mercoledì 3 ottobre 2007


















Wer fremde Sprachen nicht kennt,
weiß nichst von seiner eigenen.

Goethe


Chi non conosce lingue straniere
non sa nulla della propria.

martedì 2 ottobre 2007

Il mio volto

























Mio Dio, mi guardo ed ecco scopro
che non ho volto
guardo il mio fondo e vedo il buio
senza fine.

Solo quando mi accorgo che tu sei,
come un'eco risento la mia voce
e rinasco come il tempo dal ricordo.

Perché tremi mio cuore? Tu non sei solo,
tu non sei solo;
amar non sai e sei amato,
e sei amato;
farti non sai e pur sei fatto,
e pur sei fatto.

Come le stelle su nei cieli,
nell'Essere tu fammi camminare,
fammi crescere e mutare, come la luce
che cresci e muti nei giorni e nelle notti.

L'anima mia fai come neve che si colora
come le tenere tue cime, al sole del tuo amor.


Adriana Mascagni, Il mio volto


"A volte, quando uno incomincia a guardare se stesso, vede soltanto il buio senza fine, vede soltanto il nulla, vede un aspetto del reale che è tutt'altro che bello. La questione è se noi ci fermiamo lì oppure no. Io domando se questo buio senza fine è tutto, o se, mentre percepisco questo buio, io ci sono, il mio io c'è, e questo non è uguale a nulla. Io ci sono. Perciò, pur con questo buio senza fine, in questo momento, "sono fatto". Non c'è nessun buio senza fine che mi possa impedire di riconoscere questo "sono fatto" ("Farti non sai eppur sei fatto"). Qualsiasi situzione -brutta o bella che sia- è essa stessa "fatta", qualsiasi situazione è parte del reale e perciò grida un Altro."

Carron, assemblea internazionale responsabili

lunedì 1 ottobre 2007







Raffaello, Madonna sistina
(il quadro preferito di Dostoevskij)













"è vero principe che una volta avete detto che il mondo sarà salvato dalla bellezza?... Quale bellezza salverà il mondo? siete un fervente cristiano?"

Il principe l'osservò con attenzione, ma non rispose.

Dostoevskij, da L'idiota