Kurt Schwitters, Merz ABCD (1928)
«Cosa dunque ci gridano questa avidità e questa impotenza, se non che un tempo ci fu nell’uomo una vera felicità, di cui ora gli restano soltanto il segno e la traccia del tutto vuota, che egli tenta invano di riempire con tutto quanto lo circonda, chiedendo alle cose assenti quanto non ottiene dalle presenti? Aiuto di cui sono tutte incapaci, perché questo abisso infinito non può essere colmato se non da un oggetto infinito».
Pascal, da Pensieri
2 commenti:
Grazie della visita e del commento… Ho scoperto la Hillesum qualche anno fa e da allora la rileggo ogni tanto quando i miei problemi mi appaiono insormontabili ;-)
Prego! Anche io l'ho scoperta qualche anno fa, grazie ad uno spettacolo al Teatro Sala Fontana.
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