martedì 24 dicembre 2013

Essere vulnerabili

Chagall

Non esiste investimento sicuro: amare significa, in ogni caso, essere vulnerabili. Qualunque sia la cosa che vi è cara, il vostro cuore prima o poi avrà a soffrire per causa sua, e magari anche a spezzarsi. Se volete avere la certezza che esso rimanga intatto, non donatelo a nessu­no, nemmeno a un animale. Proteggetelo avvolgendolo con cura in passatempi e piccoli lussi; evitate ogni tipo di coinvolgimento; chiudetelo col lucchetto nello scrigno, o nella bara del vostro egoismo. Ma in quello scri­gno - al sicuro, nel buio, immobile, sotto vuoto - esso cambierà: non si spezzerà; diventerà infrangibile impenetrabile, irredimibile.
L’alternativa al rischio di una tragedia è la dannazione. L’unico posto, oltre al cielo, dove potrete stare perfettamente al sicuro da tutti i pericoli e i turbamenti dell’amore è l’inferno.

C.s:Lewis, da I quattro amori

2 commenti:

Monica ha detto...

Oltre a Pavese, abbiamo altro in comune!
Molto bella questa citazione di Lewis.
Non aver paura di soffrire è proprio una bella vertigine...
Ma l'aspetto più bello, credo, sia proprio che è (solo) una diversa faccia del voler bene...

annina ha detto...

Sì infatti, molto altro! Fa piacere trovare un' "anima simile" nell'universo del web...per citare di nuovo il nostro Lewis: < La frase con cui di solito comincia un’amicizia è qualcosa del genere: “Come? Anche tu? Credevo di essere l’unico...”>

Comunque non è che io non abbia paura, eh? ;)