domenica 21 aprile 2013

Lo sforzo di stare vivi


Millet, Le spigolatrici

MNEMÒSINE Esiodo, ogni giorno io ti trovo quassù. Altri prima di te ne trovai su quei monti, sui fiumi brulli della Tracia e della Pieria. Tu mi piaci più di loro. Tu sai che le cose immortali le avete a due passi.

ESIODO Non è difficile saperlo. Toccarle, è difficile.


MNEMÒSINE Bisogna vivere per loro, Esiodo. Questo vuol dire, il cuore puro. 

ESIODO Ascoltandoti, certo. Ma la vita dell’uomo si svolge laggiù tra le case, nei campi. Davanti al fuoco e in un letto. E ogni giorno che spunta ti mette davanti la stessa fatica e le stesse mancanze. È un fastidio alla fine, Melete. C’è una burrasca che rinnova le campagne — né la morte né i grossi dolori scoraggiano. Ma la fatica interminabile, lo sforzo per star vivi d’ora in ora, la notizia del male degli altri, del male meschino, fastidioso come mosche d’estate — quest’è il vivere che taglia le gambe, Melete.

C. Pavese, da Dialoghi con Leucò

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