venerdì 17 febbraio 2012






















Van Gogh, Au seuil de l'éternité

«Devo spiegarmi ancora, mio Dio? Non sai tutto di me? Decidi! Io starò qui. Il mio spirito zoppica, non conosco alcun rimedio, se non quello di depositare per sempre ai tuoi piedi la mia vita. Godere, rinunciare sono mali: che cosa lasciare, che cosa conservare? Mai ho potuto decidermi. Quando un bambino nella foresta ha perduto sua madre e non riesce più a trovarla, allora, o Viththai, piange.»

Toukàràm (poeta indiano delXVII secolo)

1 commento:

Massimo Caccia ha detto...

Bellissima citazione poetica. Un profondo dolore offerto senza troppa retorica, senza disperazione, sopratutto. La consapevolezza della condizione umana.