Cezanne, Maison avec criqué murs
«L’arte è il contrario della disintegrazione. Perché la ragione propria dell’arte, la sua giustificazione, è appunto questa: di impedire la disintegrazione della coscienza umana, nel suo quotidiano, e logorante, e alienante uso col mondo; di restituirle di continuo, nella confusione irreale, e frammentaria, dei rapporti esterni, l’integrità del reale, o in una parola, la realtà. [...] La purezza dell’arte non consiste nello scansare quei moti della natura che la legge sociale censura come perversi o immondi; ma nel riaccoglierli spontaneamente alla dimensione reale, dove si riconoscono naturali, e quindi innocenti. La qualità dell’arte è liberatoria, e quindi, nei suoi effetti, sempre rivoluzionaria. Qualsiasi momento dell’esperienza reale e transitoria, diventa, nell’attenzione poetica, un momento religioso»
Elsa Morante
7 commenti:
Per una volta non condivido molto... mi sembra che si tralasci la qualità mistica dell'arte, ossia il suo rapporto con il Mistero... è questo che rende ogni momento religioso
Bè ma devi pensare che a scrivere è Elsa Morante...mica si sarebbe mai espressa nei termini che dici tu, lei! Invece secondo me è bello quello che dice, perchè in un secolo di distruzione dell'uomo come il Novecento c'è un assoluto bisogno di una ricostruzione dell'umano. Pensa ad esempio al famoso episodio del canto di Ulisse in "Se questo è un uomo"!! E poi in fondo la Morante arriva a riconoscerlo, che è un "momento religioso".
ok, allora diciamo che è un approssimarsi grande e buono... Ma ci sono definizioni assai migliori e c'è sempre il rischio di farsi una religione dell'arte (cosa che crea qualche problema nell'arte sacra moderna)
ti consiglio di leggere quest'articolo:
http://www.ilsussidiario.net/News/Cultura/2010/11/25/LETTURE-Sapra-l-arte-donarci-l-unica-felicita-possibile-di-Elsa-Morante-/129381/
Bello, grazie... E grazie per avermi preso sul serio e non liquidato subito, così sono cresciuto anch'io
eh di che? i commenti sono innanzitutto un aiuto per me, se non ti avessi preso sul serio non avrei preso sul serio neanche me stessa!
cmq l'autore dell'articolo è stato correlatore della mia tesi, è un prof. che stimo tantissimo e amo molto.
Devi ammettere che non capita spesso, soprattutto quando non si è d'accordo, anche se è verissimo quello che hai detto. Beh, al prossimo post, che io sia della tua stessa opinione o meno
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