
“…ogni storia, anche un romanzaccio o una novelletta da quattro soldi, ha qualche cosa che appartiene all'universo. Ogni storia, per quanto breve, comincia con la creazione e termina con il giudizio finale”.
La bellezza è per entusiasmare al lavoro, il lavoro è per risorgere
Velazquez
"Narrasi a questo proposito un molto curioso aneddoto. Il consiglio legislativo della Cisalpina, di cui Parini era membro, teneva la sua adunanza nello stesso luogo dove siedeva l’antica Cameretta e dov’eravi un gran crocifisso, che un giorno alcuno di quegli esaltati repubblicani fece levar via. Giunto Parini e non vedendo più il crocifisso chiese fieramente ai colleghi: dov’è il cittadino Cristo? Al che eglino, ridendo e motteggiando, risposero averlo fatto riporre altrove perché non aveva più nulla a fare colla nuova repubblica. Ma l’austero poeta soggiunse: ebbene, quando non c’entra più il cittadino Cristo non c’entro più nemmen’io. E si dimise immediatamente dal suo ufficio".
Vincenzo Monti, In morte di Lorenzo Mascheroni, 1802
"Il sincero tentativo di portare a termine questa opera di creazione, di percorrere tanta strada quanto le sue forze glielo permetteranno, di percorrerla senza scoraggiarsi a causa dell'incertezza, della stanchezza, dei rimproveri, è la sola valida giustificazione per chi scrive in prosa. E se costui ha la coscienza a posto, la sua risposta a quelli che nella loro sicura saggezza (la quale cerca un profitto immediato) domandano di essere edificati, consolati, o spaventati, o sbalorditi, o affascinati, deve essere questa: lo scopo che mi sforzo di raggiungere, col solo potere della parola scritta, è di farvi udire, farvi sentire, e prima di tutto farvi vedere. Questo e null'altro, ed è tutto. E se lo raggiungo, vi troverete, secondo i vostri meriti, incoraggiamento, consolazione, paura, fascino, tutto quello che potete desiderare, e forse anche quel barlume di verità che vi siete dimenticati di chiedere".
Joseph Conrad