domenica 24 luglio 2011

23/7/2011: Matteo e Chiara oggi sposi
















In qual modo dunque si cerca la felicità? Attraverso il ricordo, quasi che avendola dimenticata mi ricordi della dimenticanza; o per una naturale tendenza a conoscerla come una cosa ignota, non mai conosciuta? Non è proprio la felicità che tutti vogliono, che nessuno, nessuno non vuole? Come l'hanno conosciuta per desiderarla tanto? Dove l'hanno vista per amarla tanto? E non so come, ma in una qualche misura noi l'abbiamo. Se l'uomo non la conoscesse in un modo qualsiasi, non avrebbe il desiderio della felicità, ed è invece certissimo che la vuole. Essa è dunque conosciuta da tutti, e tutti, se si potessero interrogare con un termine comune se vogliono essere felici, tutti risponderebbero affermativamente senza ombra di esitazione. Ciò non potrebbe accadere se la cosa significata da quella parola non fosse conservata nella memoria.

Sant'Agostino, da Confessioni, libro X, cap.XX

venerdì 15 luglio 2011

To fill a Gap
Insert the Thing that caused it --
Block it up
With Other -- and 'twill yawn the more --
You cannot solder an Abyss
With Air.


E.Dickinson

martedì 12 luglio 2011















Manet, Sulla spiaggia

“Conosco degli uomini che sentono il bisogno del mare e lo cercano al passo lento della loro carovana. Costoro, quando giungono sul promontorio dal quale dominano quella vasta e profonda distesa, respirando l’acre odore del sale e restando estasiati davanti a uno spettacolo che non serve a nulla in quel momento, perché il mare non si può afferrare. Ma dentro il loro cuore sono purgati dalla schiavitù delle cose meschine. Forse essi osservano nauseati, come dalle sbarre di una prigione, il bricco, gli utensili da cucina, le lagnanze delle mogli, la ganga quotidiana che può essere un volto letto in trasparenza e costruire l’essenza delle cose, ma che talvolta diventa una pesante tomba e li imprigiona. Allora essi fanno provvista di vastità e riportano nelle loro case la beatitudine che vi hanno trovata. E la casa non è più la stessa perché in qualche luogo esiste una pianura sul far del giorno e il mare. Perché tutto si apre su qualcosa di più vasto di noi. Tutto diviene sentiero, strada e finestra su qualcosa che è diverso da noi”.

Saint Exupery, da Cittadella