Panorama dal Giardino botanico di Hanbury, Ventimiglia
S’è rifatta la calma
nell’aria: tra gli scogli parlotta la maretta.
Sulla costa quietata, nei broli, qualche palma
a pena svetta.
Una carezza disfiora
la linea del mare e la scompiglia
un attimo, soffio lieve che vi s’infrange e ancora
il cammino ripiglia.
Lameggia nella chiaria
la vasta distesa, s’increspa, indi si spiana beata
e specchia nel suo cuore vasto codesta povera mia vita turbata.
O tronco che additi,
in questa ebrietudine tarda,
ogni rinato aspetto coi germogli fioriti
sulle tue mani, guarda:
sotto l’azzurro fitto
del cielo qualche uccello di mare se ne va;
né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto:
"più in là" !
E. Montale
(non potevo, tornata come sono questo pomeriggio da Ventimiglia, non omaggiare la natura che mi ha accompagnato! e cosa c'è di meglio di una bella poesia di Montale, che proprio in Liguria ha vissuto?? in realtà ce ne son moltissime in Ossi di Seppia che avrei potuto mettere, è proprio come lo descrive il paesaggio che ho visto! ma visto il vento forte che ha imperverasato ieri sera e stamattina, questa mi ha colpito per contrasto..)
4 commenti:
ben tornata,hai messo la poesia che ha l'ultimo molto "Significativo"
grazie! sei sempre molto gentile!
ma intendevi l'ultimo verso?
si ero convinto di aver scritto la parola"verso" invece sembra di no. Ciao è grazie del tuo aiuto in questo cammino
aiuto come mi spiazzano questi commenti! vedi anche quello della Gloria sopra..chi l'avrebbe mai detto che poteva nascere qualcosa di simile quando mi sono finalmente decisa a fare questo blog? grazie anche a te perchè l'aiuto è reciproco, e mi fai stupire di più di quello che io stessa pubblico!
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