"Qualunque vera e motivata poesia tende a ricostruire un universo perduto: anche se non lo sa, fa questo; e si tende e si modella a questa ispirazione, a quel fine per la maggior parte inconscio. Le immagini e il rimo, e la metrica, il verso collaborano alla costruzione di un ordine che riflette il misterioso ordine perduto e percepito come mancante; in ogni poesia c'è questo senso di vacanza, questo senso non di immobilità su sè stessa, ma di movimento per il rimpianto e verso qualcosa che le manca. E questa mancanza è simultaneamente causa di rimpianto e di attesa"
Mario Luzi
2 commenti:
sulla poesia: Sais e i suoi discepoli. :-)
giusto giusto, scusi maestro se non ho citato bene!
(andrebbe dedicata a te anche questa citazione...buon pellegrinaggio!)
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