martedì 4 settembre 2007

Anime affaticate e sitibonde


















Anime affaticate et sitibonde,
Venite all’onde vive ove v’invita
La vera vita; ove la lunga sete
Spegner potrete, spegner potrete.

La lunga sete natural che sempre,
Con dure tempre, il cor arde e tormenta
Nè il foco allenta; giammai se non s’arriva
All’acqua viva, all’acqua viva.

All’acqua viva che, con voglie accese,
Donna umil chiese alla fontana eterna,
Ch’ in sua cisterna, il mondo sì suave,
Acqua non ave, acqua non ave.
Alle cisterne, ai morti stagni, ai laghi
Vanno i cuor vaghi pur del sommo bene,
Ma di tai vene il ber sempre maggiore
Fa il nostro ardore, fa il nostro ardore.

Venite dunque all'acque dolci e chiare,
Torbide e amare son l'acque d'Egitto,
Il cammin dritto prenda e saglia il monte
Chi brama il fonte, chi brama il fonte.



Lauda filippina del '500

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